Roma, 6 feb. (LaPresse) – “Al momento non c’è alcun caso dinanzi alla Cpi contro alcun funzionario italiano”. Così la Cpi, interpellata da LaPresse a proposito della richiesta di un cittadino sudanese al procuratore della Corte penale internazionale di indagare sull’operato del governo italiano in relazione alla liberazione e all’espatrio del generale libico Almasri. Il portavoce della Cpi rimarca che l’ufficio del procuratore ha indicato che, “ai sensi dello Statuto di Roma, il trattato istitutivo della Cpi, qualsiasi individuo o gruppo da qualsiasi parte del mondo può inviare informazioni (che la Cpi definisce ‘comunicazioni’) al procuratore della Cpi. L’ufficio del procuratore non rilascia dichiarazioni in merito a tali comunicazioni”.

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