Milano, 6 feb. (LaPresse) – “Il legal team di Mediterranea sta lavorando alla presentazione di una denuncia formale e circostanziata all’inizio della prossima settimana. Dobbiamo decidere se a Roma o a Palermo”. Lo dice a LaPresse Luca Casarini, fondatore e capomissione di Mediterranea Saving Humans. Ieri la stessa ong ha reso noto che, con una comunicazione ufficiale, Meta, la società proprietaria del servizio di messaggistica Whatsapp, aveva informato Casarini che il suo telefono era stato violato da una operazione di ‘spyware’ ad alto livello, attraverso l’uso di un software definito ‘tra i più sofisticati al mondo'”. “Il software utilizzato per effettuare l’infiltrazione spyware – ha riferito Mediterranea – è chiamato ‘Paragon’ ed è messo a punto dalla società israeliana ‘Paragon Solution’, che ha dichiarato di averlo fornito ‘al governo degli Usa e ad altre agenzie governative di intelligence di paesi alleati'”.