Bruxelles, 12 feb. (LaPresse) – “L’aspetto positivo è che ora abbiamo in atto un processo basato sul processo di pianificazione della difesa della Nato, che porterà a chiarezza su ciò che deve essere fatto per garantire la nostra sicurezza, una volta raggiunte le capacità necessarie”, e “stiamo mettendo i numeri sul tavolo, e questa è la grande differenza. Il 2014 l’impegno” per la spesa sulla difesa “era appena meno del 2%” e “ora come possiamo colmare il divario tra dove siamo e dove dobbiamo essere? Io mi aspetto che” l’obiettivo “sia a nord del 3%, come detto in precedenza ma non mi impegno su un numero preciso ora. Siamo ancora in una fase iniziale per quanto riguarda i dettagli”. Lo dice il segretario generale della Nato, Mark Rutte, alla conferenza stampa prima della riunione dei ministri della Difesa della Nato a Bruxelles.

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