Milano, 11 mar. (LaPresse) – Sono saliti a 1.225 i civili uccisi nell’operazione delle forze di sicurezza siriane contro la comunità degli alawiti nelle città costiere del nord-ovest del Paese. È quanto afferma l’Osservatorio siriano per i diritti umani, che riferisce che “il numero di massacri sulla costa siriana e sulle sue montagne ha raggiunto quota 47 dall’escalation innescata dagli attacchi dei militanti alawiti del 6 marzo contro le forze dei ministeri dell’Interno e della Difesa siriani, che hanno portato a uccisioni, esecuzioni sommarie e operazioni di pulizia etnica”. Fatti che si inseriscono nel contesto di diffuse operazioni di vendetta contro i membri della minoranza alawita, di cui fa parte anche il presidente deposto Bashar Al-Assad, con uccisioni di massa, incendi di case e sfollamenti forzati.

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