Beirut (Libano), 18 mar. (LaPresse/AP) – Funzionari della difesa libanesi e siriani hanno raggiunto un accordo nella tarda serata di lunedì per un cessate il fuoco volto a fermare due giorni di scontri lungo il confine. Lo ha riferito l’agenzia di stampa statale siriana Sana. L’accordo, secondo una dichiarazione del ministero della Difesa siriano, prevede anche una “maggiore coordinazione e cooperazione tra le due parti”. Il presidente del Libano aveva ordinato alle truppe di rispondere al fuoco proveniente dalla parte siriana del confine dopo che nuovi scontri mortali erano scoppiati nella notte lungo la frontiera. Il Ministero della Salute libanese ha riferito che sette cittadini libanesi sono stati uccisi e altri 52 feriti negli scontri, tra cui una bambina di 4 anni. I combattimenti sono scoppiati dopo che il governo ad interim della Siria ha accusato i militanti del gruppo libanese Hezbollah di essere entrati in Siria sabato, rapendo tre soldati e uccidendoli su suolo libanese. Hezbollah ha negato ogni coinvolgimento. Altri rapporti hanno invece attribuito le responsabilità a clan locali nella regione di confine, non direttamente affiliati a Hezbollah, ma coinvolti nel contrabbando transfrontaliero.
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