Niente da fare per Laura Pausini, la statuetta per la miglior canzone va a "Fight for You". Anche "Pinocchio" senza premi

E’ Chloé Zhao la vincitrice del premio come miglior regista per il suo ‘Nomadland‘: il suo è anche il miglior film della 93esima edizione degli Oscar. La statuetta per la miglior attrice protagonista va a Frances McDormand sempre per ‘Nomadland’. Tra gli uomini vince Anthony Hopkins per ‘The Father – Nulla è come sembra’.  Delusione per gli italiani, niente statuette per Laura Pausini e il “Pinocchio” di Garrone.

LA SERATA

La 93esima edizione degli Oscar è iniziata in vero stile cinematografico. L’insolita cerimonia di quest’anno si è aperta con l’attrice e regista Regina King che ha afferrato una statuetta dell’Oscar fuori dalla Union Station nel centro di Los Angeles e l’ha portata camminando all’interno mentre scorrevano i crediti, dando i nomi dei presentatori dello show, tra cui Angela Basset e Harrison Ford, e dei nominati tra cui Viola Davis e Riz Ahmed. All’interno della Union Station, di fronte a una piccola folla, King ha poi aperto lo spettacolo con un monologo, dicendo ai candidati di fronte a lei di “pensare a questo come a un set cinematografico”.”Le persone sono state sottoposte a vaccini, testate, ri-testate e socialmente distanziate”, ha detto, chiedendo a tutti di togliersi le mascherine mentre le telecamere giravano e di indossarle durante le pause. Produttori e registi hanno spiegato che la cerimonia di quest’anno sarebbe stata più vicina a un film che a uno spettacolo televisivo.

“Benvenuti ai 93esimi Oscar”. Così Regina King a dare il via alla 93esima edizione dei premi Oscar e fa subito riferimento all’attualità e al processo per l’omicidio di George Floyd: “Se la settimana scorsa a Minneapolis le cose fossero andate diversamente, oggi non mi sarei messa le scarpe con i tacchi ma gli stivali da marcia. So che da casa in molti prenderanno in mano il telecomando se pensano che stiamo predicando, ma sono la madre di un figlio nero e conosco la paura con cui si convive e non c’è fama che possa cambiare questa situazione”.

 

TUTTI I PREMI

L’Oscar per il miglior film va a ‘Nomadland’ di Chloé Zhao’. A ritirare il premio, oltre la regista, il cast della pellicola.

L’Oscar per la miglior attrice protagonista va a Frances McDormand per ‘Nomadland’. “Non ho parole, la mia voce è la mia spada. Sappiamo che la spada è il nostro lavoro e a me lavorare piace. Grazie per averlo riconosciuto”, ha detto ritirando la statuetta.

L’Oscar per il miglior attore va a Anthony Hopkins per ‘The Father – Nulla è come sembra’. L’attore non era presente nè collegato e a ritirare la sua statuetta è stata l’Academy.

L’Oscar per la miglior regia va a Chloé Zhao per ‘Nomadland’. Chloe Zhao entra così nella storia degli Academy Awards diventando la seconda donna e la prima donna di origine asiatica a vincere il premio. La prima donna a vincere in questa categoria era stata nel 2009 Kathryn Bigelow per ‘The Hurt Locker’. È il primo Oscar per la39enne Zhao, nata a Pechino e che poi ha frequentato il college e la scuola di cinema negli Stati Uniti. ‘Nomadland’ è il suo terzo lungometraggio. 

L’Oscar per il miglior sonoro va a Nicolas Becker, Jaime Baksht, Michelle Couttolenc, Carlos Cortés e Phillip Bladh per ‘Sound of Metal‘.

L’Oscar per il miglior attore non protagonista va a Daniel Kaluuya per ‘Judas and the Black Messiah’. “Grazie Dio, non sarei qui senza la tua guida e la tua protezione. Ringrazio anche mia mamma per aver creduto in me e per avermi dato tutto quello che poteva. Grazie a mia sorella, le mie nipoti, i miei amici. Grazie anche a tutto il team per il grandissimo sostegno che mi hanno dato”, ha detto Daniel Kaluuya ritirando il premio. La storia di Fred Hampton, leader delle Pantere Nere, “mi ha mostrato come amarmi e questo amore è passato a tutta la comunità dei neri e alle altre comunità. Quando si gioca con il dividi et impera non funziona questo amore. C’è così tanto lavoro da fare, ognuno di noi ha un grande lavoro da fare. Ed è quello che farò io da martedì, perché stasera festeggerò. La vita è incredibile, è magnifica”, ha concluso.

L’Oscar come miglior film internazionale va alla pellicola danese ‘Un altro giro (Druk)’, regia di Thomas Vinterberg. Prima di consegnare il premio Laura Dern ha citato il cinema italiano: “Quando ero piccola mia mamma, che era un’attrice, mi ha portato al cinema a vedere ‘La strada’ di Federico Fellini. Voleva condividere con me una delle interpretazioni più fantastiche di sempre, quella di Giulietta Masina. Non solo le parole, ma il linguaggio del cinema mi hanno trasformata per sempre. E ho scoperto anche che ‘La strada’ fu il primo film a vincere l’Oscar in questa categoria (nel 1957, ndr)”.

L’Oscar per la miglior sceneggiatura originale va a Emerald Fennel per ‘Una donna promettente‘. E’ il primo premio assegnato nel corso della 93esima cerimonia degli Oscar. L’Oscar per la miglior sceneggiatura non originale va a Christofer Hampton e Florian Zeller per ‘The Father – Nulla è come sembra’. 

Delusione per gli italiani: l’Oscar per la miglior canzone originale va a ‘Fight For You’ (musiche di H.E.R. e Dernst Emile II, testo di H.E.R. e Tiara Thomas) dal film Judas and the Black Messiah. Niente da fare, dunque, per Laura Pausini e Diane Warren che erano candidate con ‘Io sì’.

Bocca asciutta anche perPinocchio“: l’Oscar per il miglior trucco e acconciatura va a Sergio Lopez-Rivera, Mia Neal e Jamika Wilson per ‘Ma Rainey’s Black Bottom’. Niente da fare per Mark Coulier, Dalia Colli e Francesco Pegoretti che erano nominati per il film di Matteo Garrone che era candidato anche per i migliori costumi: la statuetta è andata a Ann Roth per ‘Ma Rainey’s Black Bottom’. 

L’Oscar per il miglior cortometraggio va a ‘Due estranei (Two Distant Strangers)’, regia di Travon Free e Martin Desmond Roe.

L’Oscar per il miglior corto d’animazione va a ‘Se succede qualcosa, vi voglio bene (If Anything Happens I Love You)’, regia di Michael Govier e Will McCormack.

L’Oscar per il miglior film d’animazione va a ‘Soul’, regia di Pete Docter, prodotto dai Pixar Animation Studios, in co-produzione con Walt Disney Pictures, e distribuito dai Walt Disney Studios Motion Pictures.

Il ricordo di Morricone, Rotunno e Grimaldi

Ci sono anche tre italiani fra gli esponenti del mondo dello spettacolo scomparsi nel 2020 e ricordati durante la 93esima cerimonia degli Oscar. Oltre al compositore Ennio Morricone, anche il produttore Alberto Grimaldi e il direttore della fotografia Giuseppe Rotunno.

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