Ore di tensione sull'asse Roma-Berlino sul tema dell'accoglienza

Ore calde sul fronte migranti tra Roma e Berlino. La ministra dell’Interno tedesca, Nancy Faeser (attaccata in patria dall’opposizione per la sua politica migratoria), ha confermato lo stop temporaneo all’accoglienza dei richiedenti asilo dall’Italia fino a quando il governo italiano “non tornerà a rispettare le regole di Dublino”. Proprio ieri, in occasione della visita in Sicilia con il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aveva evidenziato come “attenersi ancora alla convenzione di Dublino è come fare un salto in un’altra era geologica”. Allo stesso tempo, ha creato stupore e irritazione nel governo italiano la notizia, comunicata a LaPresse dal ministero degli Esteri tedesco, dell’imminente stanziamento da parte della Germania di fondi per progetti di assistenza ai migranti anche per le ong tedesche che operano misure di salvataggio in mare.

“Il governo italiano prenderà immediatamente contatto con le autorità tedesche per un chiarimento”, hanno comunicato fonti di palazzo Chigi. Il finanziamento delle ong da parte di Berlino è stato criticato anche da Fratelli d’Italia, che lo ha definito “un’ingerenza inaccettabile” e ha chiesto che si faccia immediatamente chiarezza. Indignazione anche dalla Lega, secondo cui si tratta di “una notizia gravissima ma che non sorprende” perché “la Germania non è l’unico Paese straniero a pagare le organizzazioni non governative per trasferire clandestini nel nostro Paese”.

Il ministero degli Esteri tedesco ha fatto riferimento, in particolare, a fondi “imminenti” destinati ad un progetto di accoglienza a terra delle persone già salvate in mare in Italia e uno per un’organizzazione non governativa che si occupa di salvataggio in mare. Nello specifico, la ong che riceverà i finanziamenti è la ‘Sos Humanity’, la “prima ong che salva vite in mare che otterrà questi fondi”, come comunicato da un portavoce a LaPresse. Alcune ong come Sea-Watch hanno però dichiarato di non aver “né chiesto né ricevuto” finanziamenti dal governo tedesco, invitando Berlino ad attivarsi per “un’operazione di salvataggio europea urgentemente necessaria e coordinata dallo Stato”. Il progetto ‘a terra’ riguarda, invece, un accordo stipulato da Berlino con la Comunità di Sant’Egidio che, come specificato dalla stessa Comunità, è inserito nell’ambito di un rapporto che esiste da tanti anni con la Germania. Il progetto, come confermato da fonti diplomatiche, potrà contare su una buona parte dei due milioni di euro stanziati per il 2023 dal ministero degli Esteri tedesco. Intanto la questione dei flussi migratori tra Italia e Germania ha creato malumori anche all’interno dell’Spd, il partito del cancelliere tedesco, Olaf Scholz. La co-leader dei socialdemocratici tedeschi, Saskia Esken, ha affermato che i profughi di Lampedusa “non vengono registrati correttamente” per essere, invece, “inviati direttamente sulla via per la Germania”. Inoltre, secondo Esken, le immagini dei centri di accoglienza sovraffollati “non sono state prodotte senza intenzione”.

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