Gli sposi pronunceranno il "sì" in una navicella di Space Perspective a più di 30mila metri

L’intento era quello di sposarsi con una cerimonia “spaziale”, e Alessandro Monterosso e Alec Sander sono un passo dal riuscirci. I due pronunceranno il fatidico “sì” a oltre 30 mila chilometri di altitudine, in un volo di prova sullo shuttle Space Perspective, che si appresta a iniziare nel 2025 i primi voli commerciali. I due, infatti, sono riusciti ad assicurarsi uno dei primi 50 voli che opereranno al largo della Space Coast in Florida e mirano a a promuovere un messaggio di amore  inclusivo in difesa dei diritti Lgbtqia+. All’interno della  capsula pressurizzata gli esploratori potranno godere di addirittura di una connessione Wi-Fi, godendo della suggestiva vista spaziale dagli oblò. Più che una cerimonia, un’avventura

Lo sposo: “L’amore non conosce confini”

“Ogni stella nel cielo ci ricorda che l’amore, nel suo splendore, non conosce confini – racconta Monterosso, imprenditore di 33 anni -.”È con questo spirito di infinita possibilità che io e Alec  ci apprestiamo a unire le nostre vite, non solo per celebrare il nostro amore, ma per elevarlo a simbolo universale di inclusione e speranza. È più di un matrimonio“. “Tutto il nostro team si è innamorato della storia di Alessandro e Alec – aggiunge Jane Poynter, fondatrice e co-ceo di Space Perspective – Gli interni della nostra capsula sono completamente personalizzabili, non c’è davvero fine alle possibilità quando si tratta di occasioni speciali nello spazio: la nostra cabina ospiterà questo matrimonio davvero speciale, ma in futuro potrà essere trasformata in uno studio di registrazione, una tela per artisti, un forum per i leader mondiali o per filosofi; il tutto vivendo l’esperienza più incredibile di sempre, vedendo la nostra Terra dallo spazio”.

 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata