Hossein Shanbehzadeh è accusato di propaganda a favore del regime israeliano e di diffusione di menzogne
Hossein Shanbehzadeh, uno scrittore e attivista iraniano, è stato condannato a 12 anni di reclusione per aver commentato con un singolo punto (“.”) in risposta a un tweet della Guida Suprema di Teheran, Ali Khamenei, allo scopo di correggere un errore di punteggiatura. Lo riporta il Jerusalem Post citando Iran International e il quotidiano iraniano Shargh News. La risposta di Shanbehzadeh al tweet originale ha ricevuto più like di quest’ultimo e l’attivista, anche accusato di propaganda a favore di Israele, è stato arrestato poche settimane dopo. Il suo avvocato, Amir Raesian, ha riportato su X che Shanbehzadeh ha ricevuto condanne di “5 anni di carcere per propaganda a favore del regime sionista, 4 anni per aver insultato cose sacre, 1 anno per propaganda contro il regime, e 2 anni e una multa di cinquanta milioni di rial per la diffusione di menzogne“. Oltre al tweet già menzionato, alcuni post social per cui Shanbehzadeh è stato condannato includono il supporto ai prigionieri politici, il sostegno alla rimozione del velo, un tweet “no alle esecuzioni” e un’espressione di gioia per la morte dell’ex presidente iraniano Ebrahim Raisi in un incidente di elicottero.
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