Il Giorno del Ricordo celebrato nell’Aula. Diversi momenti di riflessione condivisa, il presidente Latini: “Continuare a trasmettere la memoria di queste tragedie”

Il Consiglio regionale delle Marche ha celebrato in seduta aperta la ricorrenza che rende omaggio alle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata dal confine orientale. Intervento introduttivo del presidente dell’Assemblea, Dino Latini, che ha parlato di “una delle pagine più tragiche e dolorose della nostra storia. Abbiamo il dovere di ricordare e di trasmettere la memoria di queste tragedie – ha proseguito – al fine di costruire una società migliore che si fondi sulla consapevolezza, sul dialogo e sulla comprensione reciproca. Il Giorno del Ricordo – ha concluso il Presidente Latini – è anche occasione per riaffermare i principi di pace, solidarietà e rispetto per i diritti umani”.

La seduta aperta

“La scuola marchigiana – ha sottolineato la professoressa Rita Forlini, in rappresentanza dell’Ufficio scolastico regionale – mostra il valore dei suoi progetti didattici favorendo percorsi di conoscenza fondati su una visione oggettiva della storia”.

“Alle parole devono seguire i fatti – ha ammonito Franco Rismondo, Presidente Anvgd Comitato provinciale di Ancona – Chi fa veramente qualcosa per tramandare la memoria storica sono le scuole e le scuole devono avere il giusto sostegno per proseguire in questa opera”.

Per Orazio Zanetti Monterubbianesi, presidente Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Marche sud, occorre puntare su dialogo e confronto. “Il dialogo ha un valore sacro, rappresenta un fatto che plasma il nostro vivere e che necessita di imporsi in un tempo purtroppo rivolto alla violenza”.

Emanuele Piloni, coordinatore regionale per le Marche dell’Unione degli istriani, ha voluto ricordare la nascita della legge istitutiva del Giorno del Ricordo (n.92 del 30 marzo 2004) come un ‘capolavoro politico’. “Il lavoro di riappropriazione e consapevolezza di questa pagina storica è ben lontano dall’essere completato – ha affermato Piloni richiamando i recenti episodi di vilipendio a monumenti e targhe a foibe e esodo – per questo bisogna lottare ogni giorno per difendere la memoria dei nostri morti e della nostra storia”.

Le scuole

L’Aula ha poi ospitato l’esposizione dei ragazzi e delle ragazze della classe terza G Turistico dell’Istituto di istruzione superiore Polo 3 di Fano, vincitori del Concorso ministeriale ’10 Febbraio‘, ricevuti nella giornata di lunedì dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il loro video progetto, un cortometraggio dal titolo ‘Memento’, mostra le immagini dell’esodo fino all’approdo nelle Marche. Intervento di chiusura del presidente della Giunta regionale Francesco Acquaroli che ha parlato di una “memoria che va preservata, perché per troppo tempo ha conosciuto minimizzazione e oblio”. La seduta è stata arricchita dagli intermezzi musicali del Maestro violinista Marco Santini.

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