Un tappeto di foto raffiguranti i volti di politici nazionali con il naso da clown ha accolto i consiglieri comunali di Torino che si sono recati al centro sociale Askatasuna in Corso Regina 47 per un sopralluogo. La visita di Ferrante De Benedictis (FdI), Enzo Liardo (FdI), Giovanni Crosetto (FdI) e Giuseppe Catizone (Lega), segue la proposta del sindaco del capoluogo piemontese, Stefano Lo Russo, lanciata un anno fa, di rendere la struttura un “bene comune”, dando il via alla collaborazione tra l’amministrazione comunale e i cittadini, le associazioni e gli enti di terzo settore, con l’obiettivo di regolarizzare e valorizzare l’attività del centro sociale. Ai consiglieri comunali non è stato permesso di accedere alla struttura: all’interno sono stati fatti entrare solo i tecnici del Comune. “Mi sono sentito violentato”, ha dichiarato Ferrante de Benedictis a margine della visita. “E’ stata una forzatura antidemocratica, mi veniva impedito di passare. L’ho trovata una cosa vergognosa”, ha aggiunto. “La vera colpa qui è della maggioranza, del Partito Democratico, di Sinistra Ecologista. Io posso capire le situazioni difficili, i disagi, illegalità e delinquenza ma non posso capire delle forze politiche che si prestano a tutto questo. Il sindaco e il partito democratico facciano un passo indietro e interrompano subito questo patto di collaborazione perchè è inaccettabile in linea di qualsiasi principio democratico”, ha concluso Crosetto.

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