Delitto di Garlasco: si apre il processo di appello bis a carico di Alberto Stasi

Delitto Garlasco, ad Alberto Stasi concessa la semilibertà

La decisione del tribunale di Sorveglianza di Milano. La madre di Chiara: "Spero di non incontrarlo mai più"

 Il tribunale di Sorveglianza di Milano ha concesso la semi libertà ad Alberto Stasi. È la decisione a 48 ore dall’udienza di mercoledì in cui i legali del 41enne, detenuto a Bollate per il delitto di Garlasco hanno chiesto la misura alternativa che concede di passare buona parte della giornata fuori dal carcere. Chiara Poggi è stata uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007: per il delitto è stato condannato invia definitiva a 16 anni l’allora fidanzato Alberto Stasi. 

La madre di Chiara Poggi: “Spero di non incontrare Stasi mai più”

 “L’abbiamo saputo poco fa, proviamo tanta, tanta amarezza. So che c’è questo pericolo, ma spero proprio di non incontrarlo mai più”. Così la madre di Chiara Poggi, contattata al telefono da LaPresse, in merito alla semilibertà concessa ad Alberto Stasi “Per noi il colpevole è quello, ci sono delle sentenze che lo dicono, più di così…”, aggiunge Rita Poggi. 

Delitto Garlasco, legale Stasi: “Soddisfatti per semilibertà”

“Siamo contenti e soddisfatti della decisione del tribunale della libertà ma siamo allo stesso tempo rammaricati per le notizie che sono circolate da mercoledì in merito all’intervista concessa dal mio assistito a Le Iene soprattutto perché non era necessaria alcuna autorizzazione”. Lo dice a LaPresse Giada Bocellari, legale insieme di Antonio De Rensis, di Alberto Stasi, condannato a 16 anni per l’omicidio di Chiara Poggi e che oggi ha ottenuto il regime di semilibertà. “Inoltre, secondo il tribunale, nella stessa intervista Stasi mostra empatia nei confronti di Chiara Poggi e questo ha convinto il tribunale a non tenerne conto”, ha aggiunto.

Alberto Stasi, il caso dell’intervista alle Iene

La Procura generale di Milano si era opposta alla concessione della semilibertà per Stasi per l’intervista rilasciata durante un permesso premio per motivi familiari e senza autorizzazione del magistrato di sorveglianza a Le Iene il 22 marzo e andata in onda il 30 marzo 2025. La difesa di Stasi, con gli avvocati Giada Bocellari e Antonio De Rensis, aveva prodotto un carteggio del direttore del carcere, il dottor Leggieri, in cui si legge che “non si sono rilevate infrazioni alle prescrizioni”. La decisione del tribunale di Sorveglianza ha tenuto conto del comportamento carcerario di Stasi, detenuto dal dicembre 2015 con la sentenza definitiva di condanna a 16 anni per l’omicidio di Chiara Poggi, delle relazioni degli educatori del penitenziario e dell’attività lavorativa svolta all’esterno in regime di articoli 21 e autorizzata dal carcere. 

Delitto Garlasco, pm: “Dna prelevato a Marco Poggi e 2 amici non indagati”

Nei giorni scorsi i carabinieri di Milano che indagano sul delitto di Garlasco hanno prelevato “materiale biologico” anche nei confronti del fratello di Chiara Poggi, Marco Poggi e di due amici, M.C. e R.F, che non risultano indagati nella nuova inchiesta per omicidio aperta su Andrea Sempio. È quanto emerge da un’informativa del Nucleo investigativo citata nella memoria depositata oggi al gip di Pavia dalla pm Valentina De Stefano e l’aggiunto Stefano Civardi per ricusare il professor Emiliano Giardina come perito terzo del tribunale nella maxi consulenza genetica sui dna. È dal 20 settembre 2023 che i militari, coordinati dalla Procura di Pavia, indagano su Sempio e hanno acquisito “campioni biologici” su “altri soggetti ritenuti utili ad eventuale attività di comparazione in quanti abituali frequentatori di casa Poggi”.
 

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