Il sussidio erogato il 22, dopo le festività pasquali
L’assegno unico di aprile 2025 arriverà dopo Pasqua e Pasquetta: ecco le date e gli importi. L’erogazione è prevista per martedì 22 aprile. In particolare, dal 22 aprile è previsto il pagamento per chi ha già ricevuto mensilmente l’assegno nei mesi precedenti senza variazioni. Dal 24 al 30 aprile l’erogazione per chi ha presentato una nuova domanda o ha aggiornato l’Isee che comporta conguagli o variazioni dell’importo.
Le novità sull’Isee
Ci sono delle novità: la prima riguarda le soglie dell’Isee, dal cui computo sono esclusi a partire dal 3 aprile e fino a una certa soglia i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio postale. Molte famiglie avranno quindi l’Isee più basso. L’altra novità è che alcuni percettori non troveranno nel pagamento di aprile gli arretrati dell’adeguamento all’inflazione, i conguagli relativi al mese di gennaio sono già stati corrisposti con la mensilità di marzo 2025.
Assegno unico: a chi spetta
Il sussidio sarà erogato alle famiglie con figli minorenni a carico e maggiorenni fino al compimento dei 21 anni. Possono beneficiare di questo contributo i dipendenti, gli autonomi, i pensionati, i disoccupati e gli inoccupati. Per il mese di aprile 2025 riceveranno l’importo dal 22 aprile (il 20, data prevista, è però il giorno di Pasqua: da qui lo slittamento di due giorni) coloro che non hanno effettuato modifiche e che stanno continuando a ricevere la prestazione.
I cittadini che non hanno aggiornato il proprio Isee riceveranno l’importo minimo, ma hanno tempo fino al 30 giugno per presentarlo così da poter ricevere anche gli arretrati ove spettanti.
Gli importi dell’assegno unico
L’assegno è di un massimo di 201 euro per ciascun figlio con Isee fino a 17.227,33 euro; un minimo di 57,50 euro per ciascun figlio minore in assenza di Isee o con Isee pari o superiore a 45.939,56 euro.
Eventuali maggiorazioni riguardano nuclei familiari con determinate caratteristiche, come i nuclei numerosi, o per i figli successivi al secondo. Possono beneficiare di un aumento anche le madri di età inferiore ai 21 anni, le famiglie con quattro o più figli in cui entrambi i genitori sono titolari di reddito da lavoro, e quelle con figli affetti da disabilità.
Inoltre, l’assegno può essere maggiorato per i figli di età inferiore a un anno o per quelli di età compresa tra 1 e 3 anni in nuclei con tre o più figli e un Isee fino a 45.939,56 euro.
A partire dal 2025, la maggiorazione compensativa transitoria prevista per le famiglie con un Isee non superiore a 25.000 euro, che nel 2021 avevano ricevuto l’Assegno per il Nucleo Familiare per figli minori, si è conclusa. Questa maggiorazione è stata introdotta come misura di supporto per queste famiglie, ma poi eliminata gradualmente nel corso degli anni. Nel 2022, le famiglie che ne avevano diritto hanno ricevuto l’importo completo della maggiorazione, mentre nel 2023 la percentuale è scesa a due terzi, e nel 2024 a un terzo. A partire dal 1° marzo 2025, non è più erogata.
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