Intervista alla Rsi del Pontefice che parla anche di Ucraina: "Putin sa che sono a disposizione". Sul celibato, Francesco a Infobae: "Potrebbe essere rivisto"
Cosa potrebbe portarla a dimettersi? “Una stanchezza che non ti fa vedere chiaramente le cose. La mancanza di chiarezza di sapere valutare le situazioni. Anche il problema fisico, può darsi”. Così Papa Francesco nell’intervista alla Rsi – che sarà pubblicata in forma integrale sul sito da domenica sera – anticipata da Corriere, Repubblica e La Stampa. “Sono vecchio. Ho meno resistenza fisica, quella del ginocchio è stata un’umiliazione fisica, anche se adesso sta guarendo bene”. La carrozzina? “Mi vergognavo un po’”.
Ucraina, Papa: “Putin sa che sono a disposizione”
Il Papa, nell’intervista, ha parlato anche del conflitto in Ucraina. Se incontrassi Putin “gli parlerei chiaramente come parlo in pubblico. E’ un uomo colto” ha detto Francesco “Il secondo giorno della guerra sono stato all’ambasciata di Russia presso la Santa Sede a dire che ero disposto ad andare a Mosca a patto che Putin mi lasciasse una finestrina per negoziare” ha ricordato. “Mi scrisse Lavrov dicendo grazie ma non è il momento. Putin sa che sono a disposizione. Ma lì ci sono interessi imperiali, non solo dell’impero russo, ma degli imperi di altre parti. Proprio dell’impero – ha sottolineato – è mettere al secondo posto le nazioni”. In Ucraina “lottano tutti”. Questo “fa pensare all’industria delle armi”. “E’ un mercato. Si fa la guerra, si vendono le armi vecchie, si provano le nuove” ha aggiunto il Pontefice.
Papa: “Non guardo tv, trasmette cose che non fanno bene a cuore”
Papa Francesco, in un’intervista rilasciata invece a Infobae, ha spiegato perché non guarda la tv da oltre trent’anni. Dal “15 luglio 1990. Ero con la comunità a guardare la televisione e sono apparse alcune cose che non fanno bene al cuore. Non una cosa peccaminosa, ma quei relativismi che indeboliscono il cuore. Mi sono alzato, perché non mi piaceva, e me ne sono andato. Molto irrequieto”, racconta. “E il giorno dopo — era la notte del 15 luglio — alla messa per la Virgen del Carmen ho sentito che non dovevo vederla, punto. E ho detto basta. Ho fatto la promessa”. Ma, ha spiegato, ogni tanto fa qualche eccezione. “Mi permetto poche cose, ma brevi”.
Papa su omosessualità: “Dio accetta tutti”
Sempre a Infobae Papa Francesco è tornato a parlare di omosessualità. “Ho detto tre cose sulle persone omosessuali: in Brasile ho detto che se una persona con tendenze omosessuali è onesta e cerca Dio, chi sono io per giudicarla? Nel viaggio di ritorno dall’Irlanda chiesi ai genitori che hanno un figlio o una figlia con tendenze omosessuali di non punirli cacciandoli da casa”. E poi “ho parlato di criminalizzazione”, con “quasi dieci paesi con la pena di morte”. La “grande risposta l’ha data Gesù: dentro tutti”, ha sottolineato. “Dobbiamo andare all’essenziale del Vangelo: Gesù chiama tutti e ciascuno risolve il proprio rapporto con Dio come può o come vuole”.
Francesco: “Celibato per preti potrebbe essere rivisto”
E, ancora Infobae, ha parlato del celibato dei religiosi: “Nella Chiesa cattolica ci sono preti sposati” come ad esempio “nelle Chiese cattoliche orientali. Non c’è contraddizione che un prete si sposi”, ha ribadito. “Il celibato nella Chiesa occidentale è una prescrizione temporanea”. Quindi potrebbe essere rivisto? “Sì”. Sul fatto che oggi ci siano molte più donne che lavorano in Vaticano, Papa Francesco ha spiegato: “Sì. E questo è necessario. Il maschilismo è cattivo. E a volte il celibato può portarti al maschilismo. A un prete che non sa lavorare con le donne manca qualcosa, non è maturo. Il Vaticano era molto maschilista, ma fa parte della cultura, non è colpa di nessuno. Si è sempre fatto sempre così”. Ma ora le cose stanno cambiando. “Hanno un’altra metodologia, le donne. Hanno un senso del tempo, dell’attesa, della pazienza, diverso dall’uomo. Questo non sminuisce l’uomo, sono diversi. E devono completarsi a vicenda”.
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