Le parole di Francesco a due giorni dal decimo anniversario della sua elezione a Pontefice
“Da tanto tempo la donna è il primo materiale di scarto. È terribile questo. Ogni persona va rispettata nei suoi diritti”. A due giorni dal decimo anniversario della sua elezione a Papa, Francesco scrive un’altra pagina del suo Pontificato. Lo fa ricevendo in udienza i membri della Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice e della Strategic Alliance of Catholic Research Universities (SACRU), in occasione della presentazione del volume: ‘More Women’s Leadership for a Better World. Care as a Driver for our Common Home’. Parole forti seguite da un appello altrettanto importante.
Il Papa, infatti, sottolinea come “non possiamo tacere di fronte a questa piaga del nostro tempo. La donna è usata. È importante vedere questa realtà, è una piaga. Non lasciamo senza voce le donne vittime di abuso, sfruttamento, emarginazione e pressioni indebite, come queste che ho detto con il lavoro”. “Facciamoci voce del loro dolore – ha proseguito Bergoglio – e denunciamo con forza le ingiustizie a cui sono soggette, spesso in contesti che le privano di ogni possibilità di difesa e di riscatto”. L’alta considerazione del Papa argentino nei confronti delle donne è testimoniata da tanti interventi fatti a più riprese. Idee che si sono tradotte in numeri, che caratterizzano il Magistero di Francesco.
La quota di donne che lavorano in Vaticano ha raggiunto 1.165 e si ritrovano tante donne in posizioni di vertice come, ad esempio, le tre donne nominate al Dicastero per i Vescovi.Non solo donne. In queste ore il Papa, che ha rilasciato alcune interviste in occasione del decennale del suo Pontificato, ha trattato più temi: dalla guerra in Ucraina alla situazione in Nicaragua passando per il tema delle sue possibili dimissioni.Tra i tanti temi toccati fa molto rumore la questione relativa al celibato. In un’intervista a ‘Infobae’ ha ribadito come “Non c’è contraddizione che un prete si sposi. Il celibato nella Chiesa occidentale è una prescrizione temporanea”. Un’apertura? Di certo Francesco nel corso di questi anni ha già affrontato la questione definendo il celibato “un dono che la Chiesa latina custodisce”.E qui non possono tornare in mente le parole dei suoi precedessori. Giovanni Paolo II definiva il celibato “un carisma”, Benedetto XVI, invece, lo riteneva “indispensabile”.
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