Nel corso dell'intervento chirurgico "sono state riscontrate delle tenaci aderenze"
“L’intervento di due anni fa è stato fatto per una patologia benigna e il pontefice è completamente guarito“. Così il chirurgo Sergio Alfieri, a capo dell’équipe medica che ha operato Papa Francesco al Policlinico Agostino Gemelli. Alfieri chiarisce come l’intervento di oggi “non lascerà alcuna traccia e nessuna preoccupazione”. “Il Papa non ha altre malattie”, precisa. Il Papa è stato sottoposto all’intervento chirurgico programmato per un laparocele incarcerato in corrispondenza della cicatrice delle pregresse operazioni chirurgiche laparotomiche effettuate negli anni passati. “Tale laparocele – spiega il chirurgo – causava al Santo Padre, da alcuni mesi, una sindrome subocclusiva intestinale dolorosa ingravescente”.
Nel corso dell’intervento chirurgico “sono state riscontrate delle tenaci aderenze tra alcune anse intestinali medio-tenuali parzialmente conglobate ed il peritoneo parietale che causavano la sintomatologia sopra menzionata – aggiunge – Si è proceduto pertanto alla liberazione delle aderenze, cicatrici interne, con sbrigliamento completo di tutta la matassa tenuale. È stata quindi eseguita la riparazione del difetto erniario mediante una plastica della parete addominale con l’ausilio di una rete protesica”.”L’intervento chirurgico e l’anestesia generale si sono svolte senza complicazioni – prosegue – Il Santo Padre ha reagito bene all’intervento chirurgico”.
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