Il promotore di giustizia per i dieci imputati sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato ha chiesto complessivamente 73 anni e un mese
Il Promotore di giustizia vaticano Alessandro Diddi ha chiesto 7 anni e 3 mesi di reclusione per il cardinale Angelo Becciu, nell’ambito del processo per l’acquisto di un palazzo a Londra. Per i dieci imputati sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato, ha chiesto oggi complessivamente 73 anni e un mese di reclusione, più pene interdettive e pecuniarie di vario tipo.
Legali Becciu: “Processo ha dimostrato assoluta innocenza”
“Le richieste del Promotore di giustizia non tengono conto degli esiti del processo, che ha dimostrato l’assoluta innocenza del Cardinale per l’operazione relativa al Palazzo di Londra e per ogni altra accusa”, scrivono in una nota gli avvocati Maria Concetta Marzo e Fabio Viglione, difensori del Cardinale Angelo Becciu, dopo la richiesta del promotore di giustizia Vaticano Alessandro Diddi.
“Sulla base di teoremi clamorosamente smentiti in dibattimento – aggiungono -, il Promotore di Giustizia ha continuato a sostenere una tesi sganciata dalle prove e ne prendiamo atto. Quanto alle richieste del Promotore, neanche un giorno sarebbe una pena giusta. Solo il riconoscimento dell’assoluta innocenza e l’assoluzione piena rispecchiano quanto accertato in modo chiarissimo. Il Cardinale è stato sempre un fedele servitore della Chiesa ed ha sofferto in silenzio, difendendosi nel processo e partecipando attivamente alle udienze. Sottoponendosi per diverse giornate ad estenuanti interrogatori ha chiarito ogni equivoco, dimostrando assoluta buona fede e correttezza”.
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