Appello del pontefice nel giorno di Pasqua: "Kiev e Mosca si scambino tutti i prigionieri. Immediato cessate il fuoco a Gaza"

 La “via nuova, quella che nessuno di noi ma solo Dio ha potuto aprire”, è “la via della vita in mezzo alla morte, la via della pace in mezzo alla guerra, la via della riconciliazione in mezzo all’odio, la via della fraternità in mezzo all’inimicizia”. Così Papa Francesco nel messaggio pasquale letto dalla Loggia Centrale della Basilica di San Pietro, rivolgendosi ai fedeli presenti in piazza San Pietro. “Non lasciamo che venti di guerra sempre più forti spirino sull’Europa e sul Mediterraneo. Non si ceda alla logica delle armi e del riarmo. La pace non si costruisce mai con le armi, ma tendendo le mani e aprendo i cuori” le parole del Santo Padre.

Papa: “Kiev e Mosca si scambino tutti i prigionieri” 

 

 “Mentre invito al rispetto dei principi del diritto internazionale, auspico uno scambio generale di tutti i prigionieri tra Russia e Ucraina: tutti per tutti” ha detto Papa Francesco nel suo messaggio pasquale, rivolgendosi ai fedeli di Piazza San Pietro e a tutti coloro che lo seguono via radio, televisione o attraverso altri mezzi di comunicazione. Durante il suo messaggio pasquale, Papa Francesco ha fatto “nuovamente appello a che sia garantita la possibilità di accesso agli aiuti umanitari a Gaza, esortando a un pronto rilascio degli ostaggi rapiti il 7 ottobre scorso e a un immediato cessate-il-fuoco nella Striscia“.

 

“Non permettiamo che le ostilità in atto continuino ad avere gravi ripercussioni sulla popolazione civile, ormai stremata, e soprattutto sui bambini – ha detto Bergoglio -. Quanta sofferenza vediamo negli occhi dei bambini, hanno dimenticato come sorridere in quella terra di guerra”. “Con il loro sguardo – ha concluso – ci chiedono ‘perché?’. Perché tanta morte? Perché tanta distruzione? La guerra è sempre un’assurdità e una sconfitta”. 

 

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