Bergoglio è a Borgo Egnazia: primo Pontefice a prendere parte a un vertice del G7

Papa Francesco al G7 di Borgo Egnazia, il primo per un Pontefice. Francesco è arrivato in Puglia accolto da Giorgia Meloni per incontrare i Grandi della Terra. Tra i temi al centro del summit c’è quello dellIntelligenza artificiale, argomento a cui Bergoglio non è estraneo.

Una foto deepfake di lui con un piumino bianco diventò virale l’anno scorso – ma le sue preoccupazioni sull’Ai vanno ben oltre un finto scatto fotografico e sono ora al centro dell’attenzione del vertice in Puglia. Il Pontefice intende sfruttare l’occasione per unirsi al coro di Paesi e organismi globali che spingono per alzare barriere più forti sulla nuova tecnologia, dopo il boom dell’IA generativa avviato dal chatbot ChatGPT di OpenAI.

Papa su Intelligenza arficiale: “Tecnologia priva dei valori umani è pericolosa”

Quest’anno il Papa argentino ha utilizzato il suo messaggio di pace annuale per chiedere un trattato internazionale che garantisca che l’intelligenza artificiale venga sviluppata e utilizzata eticamente. Francesco sostiene che una tecnologia priva dei valori umani di compassione, misericordia, moralità e perdono è troppo pericolosa per svilupparsi senza controllo. La premier Giorgia Meloni, che ha invitato Francesco al vertice, è consapevole del potenziale impatto del suo potere da star e della sua autorità morale nel coniugare una preoccupazione ampiamente condivisa sull’intelligenza artificiale con le sue priorità sulla pace e la giustizia sociale.

Il politologo Kirton: “Papa al G7? Una celebrità speciale”

“Il Papa è una celebrità di un tipo molto speciale”, commenta John Kirton, politologo dell’Università di Toronto, che dirige il think tank del G7 Research GroupKirton ricorda che l’ultimo vertice che ebbe questo tipo di star power fu quello del 2005 a Gleneagles, in Scozia, dove i leader di allora decisero di cancellare i 40 miliardi di dollari di debiti dovuti da 18 dei Paesi più poveri del mondo alla Banca Mondiale e al Fondo Monetario Internazionale. Quel summit fu preceduto da un concerto Live8 a Londra, che presentò Sting, The Who e i Pink Floyd, riuniti per l’occasione, e attirò oltre un milione di persone in una dimostrazione di solidarietà contro la fame e la povertà in Africa. “Il Gleneagles effettivamente segnò un fuoricampo e per alcuni è uno dei vertici di maggior successo”, dice Kirton. Nessuna pressione popolare di questo tipo viene esercitata sui leader del G7 riuniti in Puglia, ma Francesco potrà esercitare la propria autorità morale per rinnovare le sue richieste di salvaguardia rispetto all’IA ed evidenziare le minacce che pone alla pace e alla società.

I rischi dell’Intelligenza artificiale

La tecnologia dell’intelligenza artificiale generativa ha stupito il mondo con le sue capacità di produrre risposte simili a quelle umane, ma ha anche suscitato timori sulla sicurezza della nuova tecnologia e ha generato un insieme di azioni a livello globale per tenerla a freno. Alcuni si preoccupano dei rischi catastrofici derivanti dal suo potenziale per la creazione di nuove armi biologiche e dall’uso che se ne può fare per diffondere la disinformazione nelle nostre società. Altri si preoccupano dei suoi effetti sulla vita quotidiana, attraverso pregiudizi algoritmici che si traducono in discriminazioni, o per la sostituzione di posti di lavoro ‘umani’ attraverso l’impiego dell’IA. Nel suo messaggio di pace, Francesco ha fatto eco a queste preoccupazioni e ne ha sollevate altre.

Il Pontefice ha affermato che l’intelligenza artificiale deve rispondere alle principali preoccupazioni legate al rispetto dei diritti umani fondamentali, alla promozione della pace e alla protezione dalla disinformazione e dalla discriminazione. Sul fronte della regolamentazione, l’appello di Francesco troverà ascolto tra i Paesi del G7, già in prima linea nel dibattito sul controllo dell’IA. L’Unione Europea è stata tra i primi a muoversi, con una legge sull’intelligenza artificiale di ampio respiro, che entrerà in vigore nei prossimi due anni e potrebbe fungere da modello globale. La legge prende di mira qualsiasi prodotto o servizio di intelligenza artificiale offerto nelle 27 nazioni del blocco, con restrizioni basate sul livello di rischio che rappresentano. Negli Stati Uniti, il presidente Joe Biden ha emesso un ordine esecutivo sulle tutele rispetto all’IA e ha chiesto una legge ad hoc al Congresso, mentre alcuni Stati come la California e il Colorado hanno cercato di approvare proprie leggi sull’IA, con risultati contrastanti.

Le autorità Antitrust su entrambe le sponde dell’Atlantico hanno scrutinato attentamente le grandi aziende di intelligenza artificiale, tra cui Microsoft, Amazon e OpenAI, per verificare se le loro posizioni dominanti soffochino la concorrenza. La Gran Bretagna ha avviato un dialogo globale per contenere i pericoli più estremi dell’intelligenza artificiale, con un vertice lo scorso autunno. In una riunione di follow-up a Seul, le aziende si sono impegnate a sviluppare la tecnologia in modo sicuro. La Francia ospiterà un altro incontro sul tema all’inizio del prossimo anno. Anche le Nazioni Unite sono intervenute con la loro prima risoluzione sull’IA.A margine del suo discorso all’intelligenza artificiale, Francesco avrà un’intera giornata di incontri bilaterali. Vedrà il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyy, nonché i leader di Algeria, Brasile, India, Kenya, Turchia, ospiti del G7. Incontrerà anche alcuni dei Sette Grandi, tra cui Biden, e il primo ministro canadese Justin Trudeau e il presidente francese Emmanuel Macron. 

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