Così il Pontefice dopo l'Angelus: "Governi e industrie private condividano cure"
“Desidero manifestare la mia solidarietà alle migliaia di persone colpite dal vaiolo delle scimmie che costituisce ormai un’emergenza sanitaria globale“. Così Papa Francesco affacciato alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli e i pellegrini riuniti in Piazza San Pietro. “Prego per tutte le persone contagiate, specialmente le popolazioni della Repubblica democratica del Congo così provata – ha aggiunto – Esprimo la mia vicinanza alle Chiese locali dei Paesi più colpiti da questa malattia e incoraggio i governi e le industrie private a condividere la tecnologia e i trattamenti disponibili affinché a nessuno manchi l’adeguata assistenza medica”.
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