Riguarda l'amore del Cuore di Gesù Cristo, secondo il Pontefice l'unica strada per cambiare la storia dell'umanità
Un’enciclica a due mesi esatti dal primo atto del Giubileo del 2025, l’apertura della Porta Santa che avverrà il prossimo 24 dicembre. È ‘Dilexit nos – Lettera enciclica sull’amore umano e divino del Cuore di Gesù Cristo‘, la quarta enciclica del pontificato di Papa Francesco. Sarà presentata, fa sapere la Santa Sede, giovedì 24 ottobre 2024, alle 12. Annunciata da Bergoglio nello scorso giugno, la ‘Dilexit nos’ accoglierà le riflessioni di testi magisteriali precedenti.
L’amore unica strada per cambiare la storia dell’umanità
La scelta del Papa si pone in linea con quella che è una delle mission del Pontefice: continuare a puntare all’amore come unica via per uscire dal tunnel della “quasi” guerra Mondiale. Unica strada per cambiare il corso della storia di un’umanità segnata da squilibri sociali ed economici, consumismo sfrenato, nuove tecnologie. Insomma la bellezza spirituale come proposta per un mondo nuovo. L’uscita della ‘Dilexit nos’ si lega anche a una delle figure principali della storia della Chiesa: Santa Margherita Maria Alacoque. Sono infatti in corso dal 27 dicembre 2023 al 27 giugno 2025 le celebrazioni per il 350° anniversario della prima manifestazione del Sacro Cuore di Gesù alla giovane suora visitandina francese di soli 26 anni per affidarle la missione decisiva di diffondere nel mondo l’amore di Gesù. Un culto a cui Papa Francesco è legato in maniera profonda, un culto modello da indicare ai sacerdoti per la loro azione pastorale. L’uscita della ‘Dilexit nos’ ha quindi il sapore di un ‘Bergoglismo’, di un atto con cui il Papa prova a lasciare un segno. Come un segno hanno lasciato le sue precedenti encicliche: ‘Lumen fidei’ (29 giugno 2013), scritta a “quattro mani” con Benedetto XVI; ‘Laudato si’’ (24 maggio 2015) sulla crisi dell’ambiente e la necessità della cura del Creato; ‘Fratelli tutti’ (3 ottobre 2020).
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