Questa sera l'apertura della Porta Santa in Piazza San Pietro

Speranza, carceri, pace. Sono questi i tre hashtag di Papa Francesco che segnano l’inizio del Giubileo 2025. Tre parole chiave che si legano alle sfide del pontificato di Bergoglio.

Le tre parole chiave del Giubileo 2025

Il primo hashtag è speranza. ‘Spes non confundit’, la Speranza non delude. È il titolo della bolla d’indizione, è la missione che il Papa vuole portare nei cuori delle persone. Di chi crede e di chi non crede. In un mondo segnato dai tanti conflitti Francesco continua a invocare la speranza del dialogo come unica possibilità capace di mettere a tacere le armi. Terra Santa e Ucraina, Myanmar e Sud Sudan. Speranza per la fine dei conflitti, ma non solo. La parola speranza si declina anche in altri modi. Speranza per chi non ha casa. Nelle scorse settimane l’appello di Bergoglio alla diocesi di Roma: dare un tetto a chi non ce l’ha. Un invito a dare un contributo concreto contro l’emergenza abitativa. Speranza per i migranti, per le vittime di quella “globalizzazione dell’indifferenza” che ha trasformato il Mediterraneo in un cimitero a cielo aperto. Speranza per l’universo giovanile con le canonizzazioni di Carlo Acutis, ad aprile, e di Pier Giorgio Frassati in estate. Due modelli, due influencer, due proposte che la Chiesa offre come punto di riferimento ai più giovani che spesso sono anche i più vulnerabili. Il secondo hashstag è carceri. Il Papa ha deciso di aprire una Porta Santa a Rebibbia. In un periodo storico complicato, al termine di un anno segnato dal record di suicidi di detenuti, Francesco ha voluto fare uno strappo per mandare un messaggio. La Porta Santa che diventa porta verso il futuro. La scelta di aprire una Porta Santa in carcere, per certi versi, è una logica conseguenza della pastorale del Pontefice che già da vescovo aveva deciso di dare uno spazio particolare a chi sta scontando una pena per essere pronto a tornare nella società. E così ogni Giovedì Santo, da vescovo prima e da Papa poi, Francesco si reca in un istituto di pena per lavare e baciare i piedi ai detenuti replicando il gesto che Gesù fece con gli apostoli. Il terzo hashtag è pace. Il 1° gennaio si celebrerà la 58esima Giornata della Pace. “Che il 2025 sia un anno in cui cresca la Pace”, ha invocato il Papa nel suo messaggio per l’occasione. Una pace possibile, secondo Bergoglo, in 3 azioni. La prima il condono del debito dei Paesi del Sud del mondo: “Invito la comunità internazionale – l’appello del Papa – a intraprendere azioni di condono del debito estero, riconoscendo l’esistenza di un debito ecologico tra il Nord e il Sud del mondo. È un appello alla solidarietà, ma soprattutto alla giustizia”. La seconda azione è l’abolizione della pena di morte e la promozione di una cultura della vita. Infine, terza azione, la creazione di un fondo per la cancellazione della fame del mondo da costituire con le risorse impiegate dai Paesi per la costruzione di armi. 

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