L'appello del pontefice nel messaggio Urbi et Orbi: "Si abbia l'audacia di aprire la porta al negoziato"

Dopo l’apertura della Porta Santa di ieri, 24 dicembre, oggi papa Francesco ha pronunciato il messaggio natalizio con la benedizione “Urbi et Orbi” dalla Loggia esterna della basilica di San Pietro. “Tacciano le armi nella martoriata Ucraina e in Medio Oriente”, è stato l’appello del pontefice. Domani, 26 dicembre, alle ore 9, il pontefice si recherà nel carcere di Rebibbia, mentre a mezzogiorno guiderà la preghiera mariana dell’Angelus.

Papa: “Tacciano le armi, si abbia audacia di aprire porta negoziato”

Tacciano le armi nella martoriata Ucraina! Si abbia l’audacia di aprire la porta al negoziato e a gesti di dialogo e d’incontro, per arrivare a una pace giusta e duratura”. Lo ha detto Papa Francesco affacciandosi dalla loggia centrale della Basilica vaticana, nel corso del tradizionale messaggio natalizio ai fedeli presenti in Piazza San Pietro, prima di impartire la benedizione Urbi et Orbi.

“Spesso noi ci fermiamo solo sulla soglia; non abbiamo il coraggio di oltrepassarla, perché ci mette in discussione. Entrare per la porta richiede il sacrificio di fare un passo, di lasciarsi alle spalle contese e divisioni, per abbandonarsi alle braccia aperte del bambino che è il principe della pace. In questo Natale, inizio dell’anno giubilare, invito ogni persona, ogni popolo e nazione ad avere il coraggio di varcare la porta, a farsi pellegrini di speranza, a far tacere le armi e a superare le divisioni!”.

Papa: “Cessi il fuoco e si liberino gli ostaggi”

Tacciano le armi in Medioriente. Con gli occhi fissi sulla culla di Betlemme, rivolgo il pensiero alle comunità cristiane in Israele e in Palestina, in particolare a Gaza, dove la situazione umanitaria è gravissima. Cessi il fuoco, si liberino gli ostaggi e si aiuti la popolazione stremata dalla fame e dalla guerra”. Lo ha detto Papa Francesco affacciandosi dalla loggia centrale della Basilica vaticana, nel corso del tradizionale messaggio natalizio ai fedeli presenti in Piazza San Pietro, prima di impartire la benedizione ‘Urbi et Orbi’.

“Sono vicino anche alla comunità cristiana in Libano, soprattutto al sud, e a quella in Siria, in questo momento così delicato – ha detto -. Si aprano le porte del dialogo e della pace in tutta la regione, lacerata dal conflitto. E voglio ricordare qui anche il popolo libico, incoraggiando a cercare soluzioni che consentano la riconciliazione nazionale”.

Papa: “Giubileo sia occasione per abbattere muri divisione sociale” 

“Il Giubileo sia l’occasione per abbattere tutti i muri di separazione: quelli ideologici, che tante volte segnano la vita politica, e quelli fisici, come la divisione che interessa da ormai cinquant’anni l’isola di Cipro e che ne ha lacerato il tessuto umano e sociale. Auspico che si possa giungere a una soluzione condivisa, che ponga fine alla divisione nel pieno rispetto dei diritti e della dignità di tutte le comunità cipriote”. Lo ha detto Papa Francesco affacciandosi dalla loggia centrale della Basilica vaticana, nel corso del tradizionale messaggio natalizio ai fedeli presenti in Piazza San Pietro, prima di impartire la benedizione Urbi et Orbi. 

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