Il Santo Padre inizia la seconda settimana di ricovero al Gemelli. Prosegue il percorso terapeutico contro la polmonite
“La notte è trascorsa bene, questa mattina Papa Francesco si è alzato e ha fatto colazione“. Lo fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede in merito alle condizioni di Papa Francesco che oggi inizia la seconda settimana di ricovero al Gemelli. Bergoglio continua il suo percorso terapeutico contro la polmonite.
Tra oggi e domani si capirà reazione terapia
“Tra oggi e domani si capirà la reazione alla nuova terapia” che Papa Francesco sta seguendo al Gemelli contro la polmonite. Lo si apprende da fonti vaticane.
Ancora incertezza su formula Angelus domenica
C’è ancora “incertezza” sulla formula dell’Angelus di domenica di Papa Francesco. Lo si apprende da fonti vaticane. Con Papa Francesco ancora ricoverato all’ospedale Gemelli a causa della polmonite bilaterale potrebbe replicarsi la modalità della scorsa settimana quando Bergoglio ha diffuso il testo scritto.
Per quanto riguarda l’attività quotidiana del Pontefice le fonti fanno sapere che riceve “i più stretti collaboratori” e “continua a lavorare”. Inoltre si sottolinea che il Papa continua a respirare autonomamente.
Ravasi: “Potrebbe dimettersi, ma suo desiderio è compiere Giubileo”
Pensa che Papa Francesco possa decidere di dimettersi? “Io credo di sì. Se dovesse avere delle difficoltà gravi a svolgere il suo servizio, farà la sua scelta. Sarà lui a decidere, com’è ovvio, magari chiederà consiglio ma l’ultima parola la valuterà da sé, in coscienza. Fermo restando che il suo grande desiderio è quello di compiere almeno il Giubileo, l’anno santo dedicato alla speranza che sente come il suo grande momento”. Così il cardinale biblista, Gianfranco Ravasi, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’.
Card. Ouellet: “Dimissioni? Papa Francesco legato a ministero ma imprevedibile”
“Dimissioni Papa? È un uomo molto determinato, molto consacrato al suo ministero ed è anche imprevedibile“. Lo dice a LaPresse il cardinale Marc Ouellet, Prefetto emerito del Dicastero per i Vescovi. In merito alla lettera di rinuncia che il Papa aveva consegnato nel 2013, il cardinale Ouellet afferma: “È una cosa prudenziale. Anche se non può lavorare intensamente bene, la Chiesa può aspettare un po’”.
“Il Papa è in una condizione un po’ delicata – aggiunge il porporato – lui continua a fare qualche cosa. So che il dicastero dei vescovi deve avere qualche contatto con lui. Il Papa è fisicamente limitato, ma continua a prendere delle decisioni. Il suo ministero non è interrotto anche se è a riposo. Dobbiamo pregare per il Papa, sostenerlo e incoraggiarlo. È importante questo in questo momento”.
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