Aggiornamento della sala stampa vaticana sulle condizioni di Bergoglio all'undicesimo giorno di ricovero al Policlinico Gemelli di Roma
“Papa Francesco si è svegliato, si nutre normalmente e svolge le sue terapie“. Lo si apprende da fonti vaticane in merito alle condizioni di salute di Papa Francesco ricoverato da 11 giorni all’ospedale Gemelli di Roma. Bergoglio, fanno sapere ancora le fonti, “ha letto i giornali” ed è “di buon umore“. Inoltre, specificano le fonti, il Papa “non ha dolori“.
Stasera a San Pietro rosario guidato dal cardinal Parolin
Questa sera alle ore 21, in Piazza San Pietro, il Segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin, guiderà un rosario per pregare per la salute di Papa Francesco. La preghiera mariana segue il rosario guidato ieri dall’arcivescovo di Bologna, presidente della Cei, cardinale Matteo Zuppi.
“Da questa sera, i Cardinali residenti a Roma, con tutti i collaboratori della Curia Romana e la Diocesi di Roma, raccogliendo i sentimenti del popolo di Dio, si raccoglieranno in piazza San Pietro, alle ore 21, per la recita del Santo Rosario per la salute del Santo Padre. La preghiera, oggi, sarà presieduta da Sua Eminenza il Card. Segretario di Stato, Pietro Parolin”, comunica la sala stampa della Santa Sede.
Questa sera, alle ore 21:00, in Piazza San Pietro, si terrà la recita del Santo Rosario per la salute di Papa Francesco. pic.twitter.com/Va6IdU2PnI
— Segreteria di Stato della Santa Sede (@TerzaLoggia) February 24, 2025
Bruni: “Rosario per Pontefice e persone malate”
Il rosario guidato dal cardinale Pietro Parolin che avrà luogo questa sera alle ore 21 in Piazza San Pietro “è un modo di manifestare la vicinanza della Chiesa al Papa e alle persone malate“. Lo ha detto il direttore della sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, parlando con i giornalisti.
Il bollettino di lunedì mattina
La notte di Papa Francesco “è trascorsa bene“, Bergoglio “ha dormito”. Lo si legge nell’aggiornamento della Santa Sede su Papa Francesco che oggi inizia l’undicesimo giorno di ricovero all’ospedale Gemelli. La Santa Sede specifica che Bergoglio, attualmente, “sta riposando“.
Il bollettino diffuso domenica sera dalla Sala stampa vaticana parlava di condizioni che “permangono critiche”. Il pontefice “non ha presentato ulteriori crisi respiratorie”, ma la prognosi resta “riservata” vista la “complessità del quadro clinico, e l’attesa necessaria affinché le terapie farmacologiche possano dare qualche riscontro”. La novità, è stata l’emersione di una “lieve insufficienza renale” mostrata da alcune analisi.
Il Pontefice che, come riferito sempre dalla Santa Sede, “presso l’appartamento allestito al 10° piano, ha partecipato alla Santa Messa, insieme a quanti in questi giorni di degenza si prendono cura di lui”, resta “vigile”. E continua a lavorare.
Pregliasco: “Segnali poco confortanti per salute Francesco”
“Quello che preoccupa delle condizioni del Pontefice è se sia o meno cosciente, se possa gestire la sua posizione. Ci sono dei segnali non confortanti per la sua situazione come la piastrinopenia e l’insufficienza renale, che seppur in parametri non alteratissimi, fanno pensare al rischio di sepsi: bisogna attendere che gli antibiotici facciano il loro effetto, sperando che l’infezione non tocchi la funzionalità di altri apparati”, ha commentato ai microfoni di Radio Cusano il virologo Fabrizio Pregliasco, intervenuto durante la trasmissione ‘5 Notizie’. E ha proseguito: “sia l’insufficienza renale che la piastrinopenia possono essere collegate all’effetto dei farmaci – spiega – ma è anche un segno che sfortunatamente l’infezione procede: sono segnali non piacevoli, ma l’importante è che non ci sia insufficienza respiratoria. Il paziente è ora sostenuto da cannule nasali per respirare – continua Pregliasco – ma questo è solo uno strumento di aiuto nella respirazione. Fino a che la situazione è questa si può sperare, però parliamo comunque di un ottantottenne che ha molte patologie che peggiorano il quadro clinico”. Il virologo termina poi il suo intervento con una riflessione di carattere generale: “voglio sottolineare che il Papa non è l’unico soggetto anziano a rischio, semmai ne è il prototipo. Stiamo vivendo un periodo in cui le infezioni virali aprono la porta a sovrainfezioni batteriche, soprattutto nei soggetti più fragili. Questo va visto come un’opportunità per favorire le campagne vaccinali e la tutela dei soggetti più anziani” ha concluso Fabrizio Pregliasco.
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