Il Pontefice era ricoverato dal 14 febbraio ed è stato dimesso domenica 23 marzo

La convalescenza di Papa Francesco dopo le dimissioni continua nei termini prescritti dai medici, con fisioterapia respiratoria e motoria e terapie mediche. Lo rende noto la sala stampa della Santa Sede in merito alla convalescenza del Pontefice, dimesso domenica dal Policlinico Gemelli dove era ricoverato dal 14 febbraio. 

Il Papa concelebra la messa nella cappella a Santa Marta e procede nella attività lavorativa. Lo rende noto sala stampa della Santa Sede: il Pontefice è rientrato domenica nella sua residenza di Santa Marta. 

 

Nessuna indicazione per la Settimana Santa

Non c’è ancora nessuna indicazione precisa in merito alla presenza del Papa nel corso della Settimana Santa. Lo precisano fonti vaticane. Bergoglio è stato dimesso dal Gemelli domenica dopo 38 giorni di ricovero e i medici hanno consigliato una convalescenza di almeno due mesi.

Il riposo e la convalescenza di Papa Francesco

I medici del Gemelli hanno dichiarato domenica che Francesco ha bisogno di due mesi di riposo e convalescenza in Vaticano, durante i quali dovrà astenersi dal incontrare grandi gruppi di persone o dal fare sforzi fisici. Tuttavia, hanno detto che dovrebbe essere in grado di riprendere tutte le sue attività normali con il tempo.

Il suo ritorno a casa, dopo la più lunga ospedalizzazione dei suoi 12 anni di papato e la seconda più lunga nella storia recente dei papi, ha portato un sollievo tangibile al Vaticano e ai fedeli cattolici che hanno seguito con ansia i 38 giorni di alti e bassi medici, chiedendosi se Francesco ce l’avrebbe fatta. “Oggi sento una grande gioia,” ha detto la dottoressa Rossella Russomando, che era al Gemelli domenica ma non ha trattato Francesco. “È la dimostrazione che tutte le nostre preghiere, tutte le preghiere del rosario da tutto il mondo, hanno portato questa grazia.”

Il ricovero di Papa Francesco al Gemelli

Il papa argentino, che soffre di una malattia polmonare cronica e che da giovane ha perso parte di un polmone, era stato ricoverato al Gemelli il 14 febbraio dopo che una broncopolmonite si era aggravata. I medici hanno inizialmente diagnosticato un’infezione respiratoria complessa di origine batterica, virale e fungina e poco dopo la polmonite in entrambi i polmoni. Gli esami del sangue hanno mostrato segni di anemia, bassa conta piastrinica e l’inizio di un’insufficienza renale, tutti problemi che si sono risolti dopo due trasfusioni di sangue.

I problemi più gravi sono iniziati il 28 febbraio, quando Francesco ha avuto un attacco di tosse acuta e ha inalato vomito, il che ha richiesto l’uso di una maschera di ventilazione meccanica non invasiva per aiutarlo a respirare. Ha avuto altri due episodi respiratori gravi alcuni giorni dopo, che hanno richiesto l’aspirazione manuale di grandi quantità di muco dai suoi polmoni, momento in cui ha iniziato a dormire con la maschera di ventilazione di notte per aiutare i polmoni a liberarsi del fluido accumulato. Non è mai stato intubato e in nessun momento ha perso conoscenza.

I medici hanno riferito che è sempre rimasto vigile e collaborativo, anche se affermano che probabilmente ha perso un po’ di peso a causa di una naturale perdita di appetito.

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