È morto Papa Francesco. Aveva 88 anni. Le cause del decesso sono un ictus e un collasso cardiocircolatorio irreversibile. Il Vaticano ha reso noto che i funerali saranno celebrati sabato alle ore 10 sul sagrato della Basilica di San Pietro in Vaticano. A decidere il giorno esatto sono stati i cardinali durante la prima Congregazione. La salma sarà traslata in Basilica mercoledì alle ore 9. Il Giubileo “resta aperto”. Il conclave dovrebbe tenersi tra il 5 e il 10 maggio. Diffuso il testamento del Santo Padre pronto dal 2022: “Voglio essere sepolto a Santa Maria Maggiore”.
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“Al termine del rito della Traslazione della bara del Romano Pontefice defunto nella Basilica Vaticana, che si svolgerà, secondo le indicazioni fornite, alle 9 di domattina, la Basilica resterà aperta ai fedeli che volessero visitare la salma del Pontefice nei seguenti orari: Mercoledì 23 aprile dalle 11 alle 24, Giovedì 24 aprile dalle 7 alle 24; Venerdì 25 aprile dalle 7 alle 19″. Lo fa sapere la sala stampa della Santa Sede.
“Grazie per avermi riportato in Piazza”. Sono queste alcune delle ultime parole di Papa Francesco destinate al suo assistente personale e infermiere Massimiliano Strappetti. Lo riferiscono i media vaticani. Le parole sarebbero state pronunciate domenica dopo il giro in Papamobile fatto dal Pontefice al termine della Benedizione ‘Urbi et Orbi’ di Pasqua. Il Papa, sempre secondo quanto riportato dai media vaticani, avrebbe prima chiesto a Strappetti: “Credi che possa farlo?”. Dopo il rientro il Papa ha trascorso un pomeriggio tranquillo, la sera la cena.
“Il Collegio dei Cardinali, nella Congregazione Generale svoltasi in data odierna, ha deciso di sospendere le celebrazioni di beatificazione programmate, fino alla decisione del nuovo Romano Pontefice”. Lo si legge in una nota diffusa dalla sala stampa della Santa Sede.
Saranno cinque i giorni di lutto nazionale per la morte di Papa Francesco a partire da oggi e fino al giorno dei funerali. A confermarlo, al termine del Consiglio dei ministri, i ministri Tommaso Foti (Affari europei, Sud, politiche di coesione e Pnrr) e Nello Musumeci (Protezione civile e politiche del mare).
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella questa mattina è stato a Casa Santa Marta, in Vaticano, dove si trova la salma di Papa Francesco, scomparso ieri. Il Capo dello Stato era accompagnato dalla figlia Laura, e ha già fatto rientro al Quirinale.
Secondo una ricostruzione fatta dai media vaticani Papa Francesco avrebbe accusato le prime avvisaglie di un malore alle 5:30 di lunedì mattina e ci sarebbe stato “il pronto intervento di chi vegliava su di lui”. Più di un’ora dopo, Bergoglio avrebbe fatto un gesto di saluto con la mano al suo infermiere e assistente personale, Massimiliano Strappetti, sdraiato sul letto del suo appartamento al secondo piano di Casa Santa Marta, il Pontefice sarebbe poi entrato in coma. Secondo la ricostruzione, non avrebbe sofferto e sarebbe avvenuto tutto rapidamente, racconta chi gli era accanto in quegli ultimi momenti.
Vista la traslazione della salma di Papa Francesco che avverrà domani mattina alle 9 “la seconda congregazione dei cardinali sarà domani pomeriggio alle 17“. Lo fa sapere la sala stampa della Santa Sede. Nella prima congregazione di stamattina “sono stati sorteggiati i cardinali che assistono il camerlengo per gli affari ordinari nei prossimi 3 giorni. Si tratta del cardinale Pietro Parolin, del cardinale Fabio Baggio e del cardinale Stanislaw Rylko.
È terminata la prima congregazione dei cardinali in Vaticano. “Questa mattina si è svolta la prima riunione della congregazione dei cardinali – fa sapere la sala stampa della Santa Sede -. Tutti i cardinali sono stati invitati e ne erano presenti una sessantina. La congregazione è durata 1 ora e 30. La riunione si è aperta con una preghiera per Papa Francesco e soio stati letti i paragrafi 12 e 13 della Universi Dominici Gregis, è stato fatto il giuramento e poi il Camerlengo ha letto il testamento di Papa Francesco. Sono state prese le decisioni in merito alla traslazione della salma e sui funerali”.
Al termine dei funerali la salma di Papa Francesco sarà trasferita nella Basilica di Santa Maria Maggiore per la tumulazione. Lo fa sapere la Santa Sede. “Al termine della Celebrazione Eucaristica avranno luogo l’Ultima commendatio e la Valedictio. Di seguito il feretro del Romano Pontefice sarà portato nella Basilica di San Pietro e da lì nella Basilica di Santa Maria Maggiore per la tumulazione”, si legge in una nota dell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche.
I funerali di Papa Francesco si terranno sabato 26 aprile alle 10. Lo fa sapere la Santa Sede: “Sabato 26 aprile 2025 alle ore 10.00 – si legge in una nota dell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche -, primo giorno dei Novendiali, sul sagrato della Basilica di San Pietro sarà celebrata la Santa Messa esequiale del Romano Pontefice Francesco, secondo quanto previsto nell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis (nn. 82-109). La Liturgia esequiale sarà presieduta da Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio”.
“Mercoledì 23 aprile 2025 alle 9, la bara con il defunto Romano Pontefice Francesco sarà portata dalla Cappella della Domus Sanctæ Marthæ alla Basilica Papale di San Pietro, secondo quanto previsto nell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis”. Lo comunica la Santa Sede. “Dopo il momento di preghiera, presieduto da Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Kevin Joseph Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, ha inizio la traslazione – si legge ancora in un bollettino -. La processione percorrerà la Piazza Santa Marta e la Piazza dei Protomartiri Romani; dall’Arco delle Campane uscirà in Piazza San Pietro ed entrerà nella Basilica Vaticana attraverso la porta centrale. Presso l’altare della Confessione il Cardinale Camerlengo presiederà la Liturgia della Parola, al termine della quale avranno inizio le visite alla salma del Romano Pontefice”.
La Cina esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco. È quanto ha detto un portavoce del ministero degli Esteri cinese, Guo Jiakun, rispondendo alla richiesta di commentare l’eredità di Papa Francesco e il suo significato per le relazioni fra il Vaticano e la Cina. Lo riferisce il Global Times. Il portavoce ha aggiunto che negli ultimi anni Cina e Vaticano hanno mantenuto contatti costruttivi e portato avanti scambi amichevoli e ha aggiunto che Pechino è disposta a collaborare con il Vaticano per promuovere il continuo miglioramento delle relazioni fra i due Paesi.
Sono state diffuse sui social le prime immagini della bara di Papa Francesco il cui corpo è nella cappella di Casa Santa Marta. Bergoglio indossa una veste liturgica rossa, ha il rosario tra le mani e la mitra. Il feretro è semplice, in legno. Accanto a lui le guardie svizzere e il cardinale Pietro Parolin.
“La morte non è la fine di tutto, ma l’inizio di qualcosa. È un nuovo inizio, come evidenzia saggiamente il titolo, perché la vita eterna, che chi ama già sperimenta sulla terra dentro le occupazioni di ogni giorno, è iniziare qualcosa che non finirà. Ed è proprio per questo motivo che è un inizio ‘nuovo’, perché vivremo qualcosa che mai abbiamo vissuto pienamente: l’eternità”. È quanto scritto da Papa Francesco nella prefazione del libro del cardinale Angelo Scola “Nell’attesa di un nuovo inizio. Riflessioni sulla vecchiaia”, pubblicato dalla Lev (Libreria Editrice Vaticana).”Non dobbiamo aver paura della vecchiaia, non dobbiamo temere di abbracciare il diventare vecchi, perché la vita è la vita ed edulcorare la realtà significa tradire la verità delle cose”, scrive il Pontefice. “Perché dire ‘vecchio’ non vuol dire ‘da buttare’, come talvolta una degradata cultura dello scarto porta a pensare. Dire vecchio, invece, significa dire esperienza, saggezza, sapienza, discernimento, ponderatezza, ascolto, lentezza… Valori di cui abbiamo estremamente bisogno!”.
In Vaticano è il primo giorno dopo la morte di Papa Francesco. Alle 9 nell’Aula del Sinodo si terrà la prima congregazione generale dei cardinali, convocata dal Decano del Collegio Cardinalizio, cardinale Giovanni Battista Re, nell’aula nuova del Sinodo che potrebbe ufficializzare la data dei funerali di Bergoglio che dovrebbero tenersi tra venerdì e domenica.