Si tratta del Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica
“Habemus Papam” è la formula che annuncia l’elezione di un nuovo Papa e che spezza l’attesa che si genera all’inizio del Conclave. Il cardinale protodiacono che pronuncerà la frase al termine del Conclave che sceglierà il successore di Bergoglio sarà Dominique Mamberti, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. Sarà il secondo ‘annunciatore’ francese consecutivo dopo che, nel 2013, ad annunciare l’elezione di Papa Francesco era stato il cardinale Jean-Louis Tauran.
Nasce a Marrakech, nell’arcidiocesi di Rabat, in Marocco, il 7 marzo 1952, da genitori francesi trasferitisi in patria poco tempo dopo la sua nascita. Compiuti gli studi secondari, si iscrive alla facoltà di giurisprudenza di Strasburgo, quindi segue i corsi di post-grado presso l’università di Paris II, ottenendo i diplomi di studi superiori di diritto pubblico e di scienze politiche.
Entrato nel Pontificio seminario francese a Roma, è ordinato sacerdote per la diocesi di Ajaccio (Corsica) il 20 settembre 1981. Chiamato a seguire i corsi della Pontificia accademia Ecclesiastica, prosegue la formazione presso la Pontificia università Gregoriana – dove è stato già studente delle facoltà di filosofia e di teologia – e consegue la laurea in diritto canonico sotto la direzione del gesuita Ignacio Gordon e di monsignor Bernard de Lanversin.
Entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede il 1° marzo 1986, presta la sua opera nelle rappresentanze pontificie in Algeria (1986-1990), Cile (1990-1993), presso le Nazioni Unite a New York (1993-1996), in Libano (1996-1999) e in Segreteria di Stato, nella sezione per i Rapporti con gli Stati (1999-2002).
Il 18 maggio 2002 è eletto da Giovanni Paolo II arcivescovo titolare di Sagona e nominato allo stesso tempo nunzio apostolico in Sudan e delegato apostolico in Somalia. Il successivo 3 luglio riceve l’ordinazione episcopale nella basilica di San Pietro dal cardinale Angelo Sodano, segretario di Stato. Il 19 febbraio 2004 viene nominato nunzio apostolico anche in Eritrea.
Il 15 settembre 2006 è richiamato da Benedetto XVI in Segreteria di Stato per ricoprire l’incarico di segretario per i Rapporti con gli Stati, e in tale missione è confermato da Papa Francesco il 31 agosto 2013.In questa veste guida le delegazioni della Santa Sede a numerose riunioni e conferenze internazionali, in particolare all’assemblea generale delle Nazioni Unite e ai consigli ministeriali dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce).
Compie numerosi viaggi d’ufficio e sottoscrive a nome della Santa Sede vari accordi multilaterali o bilaterali, ultimi dei quali l’Accordo con la Repubblica di Capo Verde sullo statuto giuridico della Chiesa cattolica nel Paese africano (Praia, 10 giugno 2013) e l’Accordo con la Repubblica di Serbia sulla collaborazione nell’insegnamento superiore (Belgrado, 27 giugno 2014).
L’8 novembre 2014 è nominato prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, assicurando tuttavia la continuità del servizio nella Sezione per i Rapporti con gli Stati fino a metà gennaio 2015.
Il 28 aprile 2015 è nominato anche presidente della Commissione per gli avvocati.Da Papa Francesco viene creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 14 febbraio 2015, della Diaconia di Santo Spirito in Sassia.
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