La festività del calendario ebraico quest'anno cade il 16 gennaio

Per una vacanza all’insegna della sostenibilità, l’occasione giusta per iniziare un buon 2022 può essere andare in Israele per il “Tu Bishvat” che quest’anno cade il 16 gennaio: è una festa del calendario ebraico nota anche come il “Capodanno degli alberi”.

Shevat, nella lingua ebraica, è il nome di un mese corrispondente al nostro gennaio-febbraio e Tu bishvat indica semplicemente una data, ovvero il “15 di shevat”. Secondo la tradizione rabbinica, in quel giorno spuntavano le prime gemme sugli alberi a Gerusalemme: la prima timida promessa della primavera in arrivo. Tu Bishvat è una festa allegra e, potremmo dire, ecologica: in occasione del Capodanno degli alberi si mangia frutta, si insegna ai bambini il rispetto della natura e si piantano, appunto, degli alberi. Ancor oggi è viva in Israele la tradizione di piantare un albero ogni volta che nasce un bambino e dal 1901 ad oggi sono stati piantati in Israele ben 250mila alberi. Cosa fare dunque, di nuovo, in Israele? A parte i percorsi “classici”, vi consigliamo due chicche.

Percorso a piedi lungo il parco di Qumran. Crediti a Doron Nissim
Percorso a piedi lungo il parco di Qumran

La prima è andare a scoprire il nuovo percorso di Qumran. Una destinazione perfetta anche in inverno, tra spiritualità e storia. Si trova vicino al Mar Morto e fa parte di un parco nazionale all’interno del deserto della Giudea. L’originalità della proposta è che ora è possibile vedere da vicino le grotte che hanno conservato i Rotoli del Mar Morto, pergamene millenarie che riportano i testi della Torà d’Israele, scoperti “per caso” dai beduini nel 1947. Il percorso, originale ed accessibile a tutti, è lungo circa due chilometri e conduce dall’insediamento fino alla grotta 11 per poi finire nel nuovissimo visitor center recentemente aperto. Da quest’anno sarà quindi per la prima volta percorribile il grande sentiero che consente di vedere da vicino le misteriose grotte e di conoscerne la storia attraverso didascalie che ne indicano la posizione.

Porto di Cesarea, Israele
Porto di Cesarea, in Israele

Altra novità di rilievo in Israele sono i gioielli emersi da una recente indagine di archeologia marina dell’Israel Antiquities Autoriity al largo della costa di Cesarea, che ha consentito il recupero di un tesoro proveniente da due antichi naufragi. Tra i reperti riportati alla luce, un anello d’oro inciso con la figura del Buon Pastore, noto simbolo di Gesù nell’arte paleocristiana, centinaia monete romane d’argento e di bronzo, numerose campane di bronzo destinate a scacciare gli spiriti maligni, vasi di ceramica, gemme preziose e molto altro ancora.

Per quanto riguarda il food, vi segnaliamo che Israele è risultato tra i vincitori della quarta edizione italiana dei Reader Awards di Food and Travel Italia, edizione italiana del magazine internazionale dedicato a enogastronomia, beverage, viaggi gourmet e turismo. Gli award sono stati patrocinati dall’ENIT – Ente Nazionale Italiano per il Turismo e Israele ha primeggiato come Nazione dell’Anno.

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